lunedì, novembre 30, 2009

Salviamoci la pelle 2 - Ripartiamo dall'Ing. DONDOLINI (Direttore generale per la sicurezza stradale)

Ripartiamo e riproviamo.
Ho cercato di essere più chiaro e meno criptico questa volta.
La proposta è sempre la stessa e lo scopo è sempre anche, ovvero quello di diminuire gli incidenti stradali dovuti all'alta velocità o meglio a velocità non consone alle condizioni stradali.
La lettera è stata  inviata in data 30/11/2009 all'Ing Dondolini, direttore generale della sezione per la sicurezza stradale del ministero dei trasporti.
Spero sempre in una risposta seria e concreta, nel bene e nel male.
Allego di seguito il testo della e-mail inviata al direttore.

"
Egregio Ing. DONDOLINI,
mi rivolgo a Lei con una proposta che ha lo scopo di
diminuire gli incidenti stradali e modulare le velocità
sulle strade ed autostrade italiane in funzione di variabili
contestuali.
Mi riferisco alla possibilità di vincolare la velocità
delle auto a variabili come le condizioni stradali, la
presenza o meno di incidenti stradali o di rallentamenti.
Oggi le tecnologie ci permettono, tramite strumenti di uso
comune come il GPS, di localizzare un veicolo in un
qualsiasi punto della rete stradale, di definirne direzione
e velocità.
Questa opportunità può essere sfruttata per collegare
tale strumento ad un limitatore di velocità a sua volta
collegato alla macchina.
Con l'avvento, se mai sarà, della banda larga si
potrebbero inoltre scaricare in diretta le informazioni
sulla percorribilità delle strade nel momento contingente.
Questo permetterebbe, in caso di incidenti, condizioni
stradali difficili (pioggia, ghiaccio, nebbia), o
rallentamenti per traffico intenso, di inviare ai veicoli le
informazioni necessarie per permettergli di moderare la
velocità per tempo.
Le informazioni, elaborate dal navigatore collegato al GPS
ed al limitatore di velocità, permetterebbero di moderare
autometicamente la velocità e ridurre drasticamente il
numero di incidenti dovuti alle cause soprelencate nonchè
all'alta velocità.

Sostanzialmente si tratterebbe di avere in ogni veicolo una
antenna GPS, un navigatore con mappe delle strade italiane,
un limitatore di velocità e, nel momento in cui entrerà
la banda larga, una antenna WIFI ed un processore capace di
recepire le evoluzioni delle mappe.
In attesa della connessione wifi si potrebbe utilizzare una
connessione gprs o umts collegata con le celle della
telefonia mobile.
I costi per ogni singolo cittadino non supererebbero i
150/200 euro a macchina. Il risparmio per i conti pubblici
sarebbe invece enorme. Con uno studio sugli incidenti dovuti
ad alta velocità, condizioni stradali difficili, incidenti
tamponamenti o rallentamenti non segnalati, credo si possa
facilmente verificarne la convenienza.

Spero possa accogliere e valutare questa mia proposta al
fine di iniziarne uno studio di fattibilità.

La ringrazio per l'attenzione e rimango a disposizione per
eventuali approfondimenti

"

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