venerdì, marzo 16, 2007

Salviamoci la pelle - Lettera al Ministro Di Pietro - sulla sicurezza nelle strade

Ho inviato una e-mail al ministro Antonio Di Pietro in quanto ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed al ministro Bianchi in qualita` responsabile della sicurezza sulle strade.

La risposta gratificante, del ministro Di Pietro, e` stata quella di avere avuto una buona idea, ma soprattutto la consapevolezza che il ministro pone una buona attenzione alle esigenze del cittadino.



Il ministro Bianchi, o la sua segreteria, o chi per loro, non hanno risposto, ad oggi 27/03/2007.

Credo che la loro casella e-mail sia subbissata di richieste e proposte, ma cio' non toglie che al cittadino farebbe piacere il sapere che i suoi rappresentanti, o dipendenti (come li chiama Beppe Grillo) ogni tanto lo stanno ad ascoltare.

Hanno nel loro budget abbastanza soldi da potersi permettere un aiutante che smista e risponde alle e-mail dei cittadini, che valuta le proposte buone e rifiuta quelle meno buone.

Se non hanno intenzione di rispondere alle e-mail i ministri e le loro segreterie non dovrebbero creare caselle e-mail e occupare inutili spazi sulla rete, inutili almeno quanto quelli che alcuni di loro occupano nel mondo.



Ma tornando alla e-mail, il testo e` il seguente:



" Egregio Ministro,



e` di moda parlare in questi ultimi giorni, delle giovani o meno giovani vite stroncate in ammassi di lamiere gomma e cemento.



Non posso fare a meno di pensare a quanto sia difficile per la polizia stradale, per i carabinieri e per la polizia municipale controllare, supervisionare, multare e fare quanto possibile per fermare questo scempio di vite umane.



Ben venga il loro lavoro se possono salvarne anche una sola di vita.



Ben vengano le multe e le restrizioni sui limiti di velocità, sull'alcool e le droghe nelle discoteche e nei locali.



Ben venga il ritiro della patente a chi, consapevole della sua giuda in uno stato non adatto alla guida stessa, commette un vero e proprio TENTATO OMICIDIO mettendosi al volante. Ed a volte riesce anche a trasformarlo da tentato a colposo (anche se sarebbe meglio classificarlo come preterintenzionale).



Non posso fare a meno di lanciare pero` la mia fantasia a l'utilizzo della tecnologia più avanzata, quella tecnologia che viene utilizzata nelle macchine di formula uno, quella tecnologia che combinata con un minimo di buon senso permetterebbe di salvare più vite di quante ne possano salvare gli spot contro l'alta velocità.



Immaginate un mondo avveniristico, ove ogni macchina possieda un rilevatore di posizione, un aggeggio futuristico che permetta di stabilire la posizione della macchina nello spazio, praticamente un GPS.



Immaginate un limitatore di velocità che inserito su una macchina non permetta a questa di eccedere la velocità consentita.



Immaginate le due cose insieme, ove la velocità consentita e` segnalata al GPS e da lui al limitatore della macchina.



Immaginate che la velocità puo` variare in funzione della strada, dell'ora, delle condizioni atmosferiche e del traffico, gestita dal centro di controllo locale che supervisiona questa o quella strada. O per farla più semplice velocità predeterminate e gestite dal GPS stesso.



Immaginate un mondo dove si usa la tecnologia per vivere meglio e non per spendere di più.



Non e` difficile far capire alle persone che per vivere meglio non c'è bisogno di andare a 190 in pieno centro, cosi` come non e` difficile far capire alle case costruttrici di auto che se la macchina non fa da 0 a 100 in mezzo secondo la si puo` comprare lo stesso.



E poi se non dovessero capirlo si potrebbe usare il mezzo di dissuasione che viene costantemente usato su noi cittadini: L'IMPOSIZIONE.



Certo, questa soluzione non eliminerebbe il 100% degli incidenti mortali, ma almeno contribuirebbe a diminuirli.



I vantaggi oltre che in termini di vite umane sarebbero a beneficio dell'intera comunità, e non sto qui ad elencarli tutti, ma basti pensare alle spese che sostiene il servizio sanitario nazionale per recuperare, salvare laddove possibile e curare le vittime degli incidenti stradali.



L'idea e` questa, poi sta a voi decidere se imporci nuove tasse o imporci di salvarci la vita.



Grazie. Io rimango a disposizione per eventuali discussioni sull'argomento
"



Mi farebbe piacere portare avanti un discorso del genere dal punto di vista teorico, e magari anche da quello operativo.

Il progetto di realizzazione e` complesso, ma l'idea che e` alla base e` buona.

Sono sempre a disposizione per discuterne con chi ne ha voglia.





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